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Valutazione, governo e controllo delle indicazioni geografiche lombarde

Il seminario “Governare e valutare le produzioni lombarde DOP e IGP” del 15 marzo scorso ha confermato alcuni dati relativi alle produzioni agroalimentari lombarde a marchio DOP e IGP e ha trattato alcuni aspetti significativi per il settore.

Le produzioni lombarde di qualità hanno un peso rilevante e incidono per l’11,4% sul valore nazionale, collocando la Lombardia come terza regione per valore economico relativamente ai prodotti agroalimentari e ai vini a indicazione geografica.

I prodotti lombardi a Indicazione Geografica (IG) sono 75:

  • 34 agroalimentari: 20 DOP e 14 IGP
  • 41 vini: 26 DOP e 15 IGP

Il paniere dei prodotti alimentari è costituito sia da prodotti con grande diffusione sul mercato per il consumo nazionale e internazionale, sia da prodotti di nicchia con un mercato perlopiù locale o esteso magari alle regioni limitrofe.

La Lombardia annovera 5 delle 15 produzioni DOP e IGP a maggior valore della produzione (Parmigiano Reggiano DOP, Grana Padano DOP, Gorgonzola DOP, Mortadella Bologna IGP e Bresaola della Valtellina IGP).

L’ulteriore controllo del rispetto del disciplinare, esercitato da enti di certificazione accreditati, garantisce l’effettiva origine dei prodotti ma è altresì importante che i consorzi verifichino l’utilizzo corretto delle denominazioni, utilizzate sull’etichetta dei prodotti trasformati e nel commercio elettronico, sempre più diffuso per le vendite on-line.

A questo link si possono scaricare le presentazioni dei relatori.