Il Moscato di Scanzo DOCG è un vino rosso rubino carico, complesso all’olfatto, dal sentore di prugna, confettura, rosa canina, marasca, salvia sclarea e sottobosco; già da giovane presenta note terziarie, come tabacco e cioccolato, che si evolvono e si amplificano con l’invecchiamento.
Il gusto è equilibrato ed elegante, moderatamente dolce; è un vino morbido, vellutato e corposo, con un’incredibile persistenza. Può essere immesso al consumo a partire da due anni dopo la vendemmia.
Il Moscato di Scanzo DOCG è un vino da meditazione: classico l’abbinamento con formaggi erborinati e pasticceria secca, originale con alcuni cioccolati fondenti; ideale servito a 15°C.
Uvaggio e produzione
Il Moscato di Scanzo DOCG viene prodotto al 100% con uve Moscato di Scanzo, un’uva a bacca rossa dai grappoli spargoli allungati e alati, con acini piccoli, di colore scuro e dalla buccia sottile e pruinosa.
Questa particolare uva è resa unica dal microclima locale e dal Sass di Luna, la formazione calcareo marnosa di incredibile durezza e resistenza su cui crescono le viti e che una volta esposta agli agenti atmosferici si sgretola diventando polvere, permettendo al terreno di acquisire un’alta mineralità e una scarsa disponibilità idrica: due caratteristiche fondamentali che portano l’uva ad essere più sana, profumata e ricca di aromi riconducibili alla famiglia del Moscati.
Durante la vendemmia, che generalmente avviene a inizio ottobre, l’uva viene raccolta manualmente e posta in piccole cassette, avendo cura di eliminare già sul campo tutti gli acini rotti, acerbi o non idonei ad essere appassiti. Viene poi posta in appassimento in essiccatoi naturali oppure in locali termo condizionati.
Nel corso dell’appassimento, i controlli vengono svolti ogni giorno per verificare lo stato di salute delle uve, evitare il formarsi di muffe e monitorare il rapporto tra zuccheri e acidità.
Terminata la fase di appassimento, si procede a diraspare e pigiare le uve, con una resa massima di uva in vino del 30%: il vino dovrà riposare per almeno due anni prima di essere sottoposto ai rigidi controlli per l’approvazione della DOCG, dopo di che potrà essere messo in commercio.
Cenni storici
Gli storici fanno risalire l’origine del Moscato di Scanzo attorno all’anno 1000 a.c., epoca del leggendario Ateste che, fuggendo da Troia, giunse in Veneto, espandendosi poi verso ovest fino al fiume Serio. Dagli Atestini venne fondato il villaggio denominato Ros (dal greco “mazzo d’uva”), che con l’aggiunta del celtico Ate divenne Rosate (poi Rosciate). Caio Giulio Cesare stabilì nella zona un accampamento militare comandato da un centurione della famiglia degli Scantii, da cui Scantius (ora Scanzo).
Nel 1600 Scanzo e Rosciate furono per la prima volta fusi in un unico Comune, che venne nuovamente diviso dopo pochi decenni per poi essere definitivamente uniti nel 1927 sotto la denominazione di Scanzorosciate.
Il bollino di qualità applicato sulle bottiglie, garanzia ulteriore della genuinità del prodotto, raffigura i due personaggi caratteristici della storia enologica di Scanzorosciate Alberico da Rosciate e Simone da Scanzo.
Consorzio Moscato di Scanzo
Il Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo DOCG comprende 20 aziende associate e costituisce l’area DOCG più piccola d’Italia: solo 31 ettari di territorio collinare nella provincia di Bergamo.
Il Consorzio, per meglio caratterizzare il prodotto, ha scelto significativamente quale contenitore caratteristico la bottiglia “futura” da 0,5 litri.
Strada del Moscato di Scanzo
L’Associazione Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi nasce nel 2006 dalla volontà del Comune di Scanzorosciate e di un nutrito gruppo di aziende locali di valorizzare il proprio patrimonio enologico e di promuovere il turismo enogastronomico e le risorse storico-culturali del territorio. Associazione « Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi (stradamoscatodiscanzo.it).
Eventi
Ogni anno, a settembre, si tiene la Festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi nel Comune di Scanzorosciate (BG).
Disciplinare del Moscato di Scanzo DOCG
Di seguito, in allegato, è possibile leggere e scaricare il Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita "Moscato di Scanzo DOCG".