I prodotti biologici hanno una certitifcazione riconosciuta in tutta Europa, li riconosci per la presenza in etichetta della fogliolina verde con le stelle (eco-foglia)
Il mercato del biologico in Lombardia è contraddistinto da un'elevata domanda da parte dei consumatori - segno di una forte sensibilità ai temi del mangiar sano, della sicurezza alimentare e del rispetto dell’ambiente - e da un'offerta ancora piuttosto contenuta di prodotti biologici, compensata solo in parte da una forte industria alimentare, anche di tipo artigianale, che trasforma e commercializza materie prime provenienti da altre regioni.
Anche se contenute, le produzioni biologiche della Lombardia abbracciano l’intero sistema agroalimentare lombardo, dalla coltivazione di cereali e riso in pianura, al pascolo e silvicoltura in montagna, dai vini di qualità nelle aree collinari alle produzioni lattiero-casearie, che costituiscono le produzioni biologiche di maggior rilievo.
La Pianura Padana rappresenta uno dei principali distretti italiani per la produzione cerealicola, sia ad uso animale che umano.
Numerose sono le aziende di trasformazione che lavorano e valorizzano diversi prodotti della filiera cerealicola facendo della Lombardia una delle principali aree di lavorazione e trasformazione di cereali biologici d’Italia, attraverso numerosi mulini, aziende di panificazione, aziende di produzione di pasta e prodotti da forno.
E’ il cereale di maggior rilievo tra quelli destinati al consumo umano.
La scelta di produrre con metodo biologico si è dimostrata vincente e, sfruttando al meglio le risorse messe a disposizione dalla natura, è stato possibile ottenere produzioni di elevata qualità.
Questa produzione tradizionale, fondendosi con le innovazioni tecnologiche agroalimentari, ci consente di ottenere una gamma di prodotti alquanto varia: il riso di diverse varietà (Carnaroli, Arborio), la farina per dolci, le gallette, la pasta e non da ultimo l’olio.
La pasta è forse il prodotto italiano più conosciuto al mondo.
Oltre il 9% delle aziende di trasformazione dell’agroalimentare sono localizzate in Lombardia e tra questi numerosi sono i pastifici che hanno raccolto la sfida di produrre prodotti biologici di qualità, conciliando nuove tecnologie di trasformazione con la tradizione del territorio.
Ne deriva un panorama variegato di produzioni: dalla pasta fresca alle paste ripiene e paste secche.
Notevole è inoltre la presenza di aziende di panificazione biologica e di prodotti da forno che fanno della produzione del pane integrale biologico e di prodotti da forno biologici la loro forza nel mercato italiano.
La zootecnia da latte è una dei principali motori dell’agricoltura in Lombardia.
La realtà lombarda spazia da piccole aziende a realtà produttive di grandi dimensioni, che vanno dalla pianura padana alle zone montane. Ricca è la tradizione lattiero casearia che si estende dalla Valtellina, alle valli bergamasche e bresciane, dal lodigiano al cremonese fino a Mantova.
I prodotti di alta qualità a Denominazione di Origine Controllata (DOC) di fama mondiale sono il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano, il Gorgonzola, il Quartirolo, il Provolone.
Importante e in notevole sviluppo è la produzione di latte caprino e formaggi di capra che per le loro qualità riscuotono sempre maggiore successo sul mercato.
L’allevamento biologico di bovini, suini ed altre razze da carne non è molto diffuso in Lombardia. Esistono però alcune realtà che disponendo di ampi spazi e di risorse di pascolo, allevano bestiame da carne con metodi biologici. C’è una prevalenza di suini nel mantovano e di bovini e caprini nelle fasce pedemontane o montane.
La valorizzazione di queste attività si realizza con la lavorazione della materia prima, che concilia la genuinità della produzione biologica con la qualità e la tradizione delle preparazioni. I prodotti ottenuti sono carni per il consumo fresco, insaccati, prosciutto e bresaole.
Si va inoltre diffondendo sempre di più la produzione di allevamenti avicoli biologici con produzione di carne e uova.
Nella coltivazione ortofrutticola biologica tradizione e innovazione si incontrano: oltre a rispettare la stagionalità, viene promossa la biodiversità attraverso il recupero di varietà tradizionali.
La filiera ortofrutticola biologica è ben rappresentata in tutte le province lombarde e la domanda da parte dei consumatori è in forte espansione al punto che le aziende lombarde non riescono a soddisfare le richieste.
Molti dei prodotti agricoli destinati alla vendita diretta vengono acquistati in altre regioni, o all'estero, e avviati alla trasformazione e confezionamento per la grande distribuzione.
Il miele si definisce biologico solamente se è prodotto in conformità con le regole e le tecniche di agricoltura biologica, sia per quanto riguarda l’eventuale uso di farmaci e antiparassitari, sia nell’ubicazione degli apiari.
Gli alveari devono essere posizionati in zone che assicurano una sufficiente disponibilità di nettare e di polline proveniente da coltivazioni biologiche, da flora spontanea e in aree che mantengono una distanza di sicurezza da fonti di inquinamento. Va inoltre mantenuta una corretta gestione degli sciami ed un continuo perfezionamento delle metodologie di smielatura e invasettamento.
L’apicoltura nomade lombarda vanta una tradizione antica e beneficia di particolari varietà floristiche.
La diversa morfologia del territorio lombardo fa sì che si possano trovare mieli di diverse fioriture, dalle primaverili alle estive, dai mieli di montagna ai mieli di pianura.