DOP

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Schede informative

Grana Padano DOP

Grana Padano DOP

Intorno al Mille ebbe inizio da parte dei monaci cistercensi l’opera di bonifica e irrigazione di molte terre basse della Valle Padana e in particolare delle zone fra Ticino e Adda. Lo sviluppo dell’allevamento e la conseguente necessità di conservare il latte prodotto, stimolarono la nascita del Grana, il cui nome deriva dalla granulosità della sua pasta

Miele Varesino DOP

Miele Varesino DOP

Durante la fioritura della Robinia pseudoacacia, sul territorio della provincia di Varese la presenza degli alveari si raddoppia passando da circa 12.000 a oltre 20.000 arnie. L’aumento nella produzione di miele nel periodo primaverile dipende dal fatto che nel Varesino non ci sono colture agrarie o essenze spontanee che influenzano, con la loro fioritura, la qualità del miele, che risulta così puro e unico.

Formaggio Casera

Valtellina Casera DOP

Con il termine “casera” si indica in Valtellina la cantina o il magazzino in cui venivano conservati i formaggi per la stagionatura; deriva dal latino caseus e testimonia l’influsso che il mondo romano ebbe sull’arte casearia locale e le sue origini

Provolone Valpadana DOP

Provolone Valpadana DOP

Nel passato il termine Provolone veniva spesso sostituito da nomi tradizionali che facevano riferimento alle diverse forme e dimensioni con cui veniva preparato - Provolone, Pancette, Giganti, Gigantini, Pancettoni, Mandarini - infatti ve ne sono a forma sferica, di pera, cilindrica e perfino di parallelepipedo, con pesi che vanno dal chilo scarso delle Provole al quintale raggiunto dai Giganti

Salame Brianza

Salame Brianza DOP

Brig è una parola celtica che significa collina e che pare sia l’origine etimologica di Brianza, cioè terra di colline. Le popolazioni galliche abitanti della zona erano divenute esperte nella lavorazione delle carni suine: questa abilità, tramandata nei secoli e unita al clima favorevole mitigato dalla vicinanza dei laghi, è all’origine della famosa tradizione salumiera della Brianza

Olio Garda Dop

Olio Extravergine di Oliva Garda DOP

Nel VII secolo d.C. un editto del 643 applicava sanzioni pecuniarie a coloro che venivano sorpresi a danneggiare le piante di olivo nei villaggi attorno al Garda. Già nel medioevo l’olio del Garda si distingueva per l’alta qualità e per il valore economico, era utilizzato con risultati eccellenti sia nell’alimentazione che in medicina.

Forme di Gorgonzola DOP

Si dice sia nato nel IX secolo, nell’omonima cittadina lombarda alle porte di Milano; il primo nome fu “stracchino di Gorgonzola”, meglio definito poi dal suo sinonimo “stracchino verde”. Secondo altri la nascita ebbe luogo a Pasturo nella Valsassina che, grazie alla presenza di quelle ottime grotte naturali la cui temperatura media è costante tra i 6°C ed i 12°C, consentiva la perfetta riuscita del Gorgonzola

Formaggella del Luinese

Formaggella del Luinese DOP

Originario dell'area alpina lombarda, lungo le zone montane e collinari a Nord della Provincia di Varese, è un formaggio grasso a pasta semidura prodotto esclusivamente da latte intero e crudo di capra, caratterizzato da una breve stagionatura. La dorsale tra Valli Luinesi e Canton Ticino si raggiunge facilmente approfittando delle funivie dei Monti Lema e Tamaro o risalendo dai sentieri del versante italiano

Formaggio Silter

Silter è il nome con cui venivano chiamati i locali di stagionatura del formaggio in Valle Camonica e Sebino che sono territori a forte vocazione lattiero-casearia. Sia per l’estensione e l’ampiezza che per le storiche difficoltà di comunicazione, sono state per secoli “zone isolate” e questo ha preservato le tradizioni e i prodotti che sanno stupire sia per le loro qualità organolettiche e sensoriali che per la tecnologia produttiva, rimasta pressoché inalterata nel tempo

Olio extravergine d'oliva Laghi Lombardi

Olio extravergine d'oliva Laghi Lombardi DOP

Sui laghi di Como e d’Iseo si trovano zone per tradizione destinate a uliveto come testimoniano alcuni nomi di luoghi come ad esempio Oliveto Lario e Zòca de l’olii fra Griante e Sala Comacina. Sin dal Medioevo grandi abbazie e potenti famiglie si disputarono i terreni a uliveto perché l’olio era un prodotto prezioso, impiegato nella conservazione dei cibi, nelle funzioni liturgiche e nella farmacopea

Fette di Strachitunt

Strachitunt DOP

Lo Strachìtunt è prodotto con l’antica tecnica delle due paste che consiste nell’unione a strati della cagliata della sera (comunemente chiamata “cagliata fredda”), lasciata sgocciolare in tele di lino per almeno 12 ore, con la cagliata della mattina (comunemente chiamata “cagliata calda”). Durante la stagionatura le forme vengono forate manualmente con un ago di rame, permettendo all’aria di entrare nel formaggio e di creare le muffe in modo spontaneo

Fetta di formaggio bitto con grano saraceno

La produzione del Bitto ha avuto origine sul versante orobico della Valtellina, più freddo e ombroso di quello retico e da sempre destinato a pascolo; in particolare il nome deriva da quello del torrente Bitto dell’omonima valle

Formai de mut dell'Alta Val Brembana

Formai de Mut dell'Alta Val Brembana DOP

Il Formai de Mut nasce nell’Alta Valle Brembana, è qui che alcuni secoli fa ebbe origine la produzione di questo formaggio. Gli alpeggi dell’Alta Valle Brembana, chiamati “mut” nel dialetto locale, forniscono foraggi di ottima qualità per il bestiame di razza Bruna Alpina, tipico della zona

Nostrano Valtrompia DOP

Nostrano Valtrompia DOP

Ricca è la documentazione storica che testimonia la produzione di formaggi in Valle Trompia, nella provincia bresciana, fin dal 1484. Il modo di produrre il formaggio ancora oggi praticato, con il mantenimento della transumanza del bestiame dal fondo valle agli alpeggi, rappresentano la miglior prova che il prodotto è originario della zona e documentano la continuità con una tradizione secolare

Forma di Parmigiano Reggiano

Parmigiano Reggiano DOP

Per ottenere un chilogrammo di Parmigiano Reggiano occorrono ben 14 litri di latte pregiato della zona d’origine. Contiene solo il 30% di acqua e una carica nutritiva di proteine, vitamine, fosforo e calcio che si concentra nella pasta e nel lungo periodo di stagionatura rimane intatta

Salva Cremasco

Salva Cremasco DOP

Pare che il condottiero Colleoni (1395-1475) solesse farsi donare dalla città di Crema questo formaggio ogni qualvolta andava a ispezionare le fortificazioni. Il nome Salva si affermò in seguito, quando i casari crei usavano “salvare” il latte in eccesso producendo questo formaggio

Fette di formaggio Taleggio

Il Taleggio è definito a crosta lavata, perché durante la stagionatura almeno una volta alla settimana le forme vengono rivoltate e “lavate”, strofinando la superficie con una spazzola o con una spugna imbevuta di soluzione salina. Vengono così tolte le muffe in eccesso, la crosta assume la caratteristica colorazione rosata e si sviluppano i microrganismi che fanno “maturare” il formaggio. La crosta quindi è una componente del formaggio e può essere anche mangiata

Quartirolo Lombardo

Quartirolo Lombardo DOP

Quando l’allevamento del bestiame era regolato da ritmi naturali, dopo la stagione dell’alpeggio, al ritorno in pianura all’inizio dell’autunno, le mandrie consumavano l’erba spuntata dopo il quarto taglio del fieno, detta in Lombardia erba quartirola, che costituiva l’ultima razione di erba fresca prima dell’inverno; da questa pratica deriva molto probabilmente il nome di questo formaggio

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