Un menu “strategico”
Attenzione, però: per aiutare nostro figlio a ritrovare il giusto tono non serve insistere perché “mangi di più”. Non è sulla quantità del cibo che conviene puntare, ma sulla qualità: grassi “buoni” per sostenere la concentrazione e il buonumore, una giusta dose di carboidrati per avere sempre una riserva di energia facilmente assimilabile, proteine nobili per sostenere la crescita e, soprattutto, vitamine, antiossidanti e sali minerali per far funzionare al meglio tutta la complessa macchina dell’organismo.
Gli alimenti “super”
Alcuni alimenti contengono più di altri le sostanze che servono ai bimbi e ai ragazzi in questo momento. Meritano, quindi, di comparire spesso nella lista della spesa, ma se qualche prodotto proprio non piace non è il caso di farne un problema: gli altri compenseranno bene la sua mancanza.
Una spremuta a colazione, e magari un paio di kiwi nel corso della giornata, aiutano anch’essi a vincere il torpore e a ritrovare entusiasmo e vitalità. Il merito è della vitamina C di cui questi frutti sono ricchi: non solo vanta una forte azione protettiva e tiene alla larga i mali di stagione, ma aumenta considerevolmente l’assorbimento del ferro di origine vegetale.
Fresco, cremoso, digeribile, ricco di proteine e di calcio: esiste qualcosa di meglio dello yogurt per iniziare la giornata? Ma la sua maggiore virtù è nei fermenti lattici dei quali è ricchissimo: aiutano l’intestino a funzionare al meglio, permettendo all’organismo di assimilare tutto il nutrimento e aiutandolo a smaltire le tossine. Se l’intestino non fa bene il suo lavoro, non funzionano a dovere nemmeno il fisico e la mente. Oggi poi, esistono i latti fermentati “probiotici” che sono praticamente degli yogurt con una marcia in più, perché contengono fermenti speciali dello stesso tipo di quelli che compongono la benefica flora intestinale. La dose giusta? Uno al giorno, anche per merenda.
Come dolcificante, anziché il solito zucchero semolato, vale la pena di riscoprire il miele. Oltre agli zuccheri, essenziali fonte di energia, contiene una serie di altre sostanze ad attività biologica, che possono migliorare il tono dell’organismo. In particolare, sono state evidenziate piccolissime quantità di composti ad attività ormonale, efficaci per il loro potere “adattogeno”: in pratica aiutano a superare gli squilibri e gli sbalzi d’umore indotti dal cambio di stagione.
Pasta o riso, riso o pasta… a volte si potrebbe mettere un po’ più di fantasia nella scelta dei primi piatti. L’orzo, per esempio, non ha nulla da invidiare al riso sul piano del gusto, e vanta anche qualche punto in più su quello della salute. Secondo Ippocrate, grande medico greco dell’antichità, questo cereale era “il cibo più adatto al pensiero e all’esercizio fisico”, e in effetti oggi è dimostrato che l’orzo, grazie all'elevato contenuto di fosforo, magnesio e zuccheri, potenzia veramente l'attività intellettuale e dà energia
Il salmone fresco è un vero campione quanto a contenuto di acidi grassi omega 3, sostanze che, al di là della loro capacità di proteggere dalle malattie cardiocircolatorie, svolgono un ruolo positivo anche sulle capacità di attenzione e concentrazione. L’ha confermato uno studio della University of Oxford e dell’Imperial College School of Medicine che, somministrando a un campione di bambini una dieta ricca di omega 3, ha evidenziato come i piccoli facessero meno fatica a concentrarsi e a mantenere l’autocontrollo
È il condimento principe di ogni dieta mirata a proteggere e tonificare l’organismo. La sua particolare composizione in acidi grassi e la ricchezza di antiossidanti (tocoferoli e polifenoli) ne fa un vero e proprio fattore di salute, al punto che, nei periodi di maggior affaticamento, vale la pena di assumerlo anche da solo: un cucchiaino al mattino, a digiuno.
La carne è una fonte primaria di ferro e proteine. In particolare, è da considerare con attenzione quella di tacchino: la rivista Science, infatti, ha pubblicato uno studio americano (svolto presso lo Stanford University Medical Center) che dimostra come il triptofano, un aminoacido del quale il tacchino è molto ricco, influisca positivamente sul sistema immunitario. Inoltre, il tacchino contiene parecchio zinco, elemento che interviene in una serie impressionante di reazioni vitali, e che agisce direttamente sulle capacità di reazione dell’organismo.
Bastano tre semi al giorno: noci, oppure mandorle, o nocciole… sono tutte delle piccole bombe energetiche, ricchissime anche di preziosi acidi grassi polinsaturi (in particolare quelli chiamati “essenziali” perché il nostro organismo ne ha bisogno ma non riesce a produrli da solo) e di sali minerali, primi tra tutti calcio e magnesio
Per finire in dolcezza, tra gli alimenti “super” che proteggono l’organismo e gli danno la carica, merita una citazione il cioccolato. Al di là della ricchezza energetica (100 g di cioccolato danno più di 500 kcal), contiene piccole dosi di teobromina e caffeina, sostanze che migliorano la concentrazione e la prontezza di riflessi; inoltre, è ricco di tannini, antiossidanti che svolgono azione protettiva dai radicali liberi e aiutano a mantenere efficiente il fisico. Naturalmente, è la dose a fare il confine tra “veleno” e “medicina”: 20-30 g di cioccolato nella giornata, non di più.