I vantaggi del piatto unico
Chi si occupa di alimentazione non ha dubbi: un piatto unico, se ben preparato, è generalmente più sano e più leggero di un classico pasto pluriportate, composto da primo, secondo e contorno. Concentrando la cena in una sola vivanda, si riescono a tenere meglio sotto controllo le calorie del pasto e, soprattutto, è possibile giocare sugli ingredienti in modo da garantire un perfetto equilibrio nutrizionale. A questo si aggiunge la sensazione psicologica, importante per i bambini, di una minor fatica nell’affrontare il momento della cena rispetto a quella richiesta dal dover mangiare una serie di portate in sequenza.
Completezza ed equilibrio
Perché il piatto unico soddisfi davvero la sua funzione, è necessario però che sia completo e bilanciato sotto il profilo nutrizionale. In pratica, l’identikit del perfetto piatto unico è questo:
- sufficiente apporto calorico (dovrebbe fornire almeno 500-600 Calorie)
- presenza contemporanea di amido e di proteine pregiate
- contenuto di grassi limitato
- adeguato apporto di sali minerali e vitamine.
Troppe cose da far coincidere? No, per nulla. La tradizione gastronomica italiana è ricchissima di preparazioni che riuniscono in modo armonico e gustoso tutti i principi nutritivi: riso e piselli, pasta e fagioli, pizza alla napoletana, lasagne, cannelloni ripieni, pasta con le sarde, polenta e formaggio.
Un po’ di fantasia
Naturalmente, le preparazioni tipiche possono anche non piacere ai bambini; non è difficile allora ricorrere al "fai da te" e inventare piatti completi ed equilibrati, semplicemente accostando in modo gradevole alimenti con funzioni dietetiche tra loro complementari. Nel piatto unico standard non devono mancare prodotti a base di amidi, come pasta, riso, polenta o patate, uniti ad alimenti ricchi di proteine pregiate (pesce, uova, formaggi, carni e legumi), conditi di preferenza con olio extravergine d'oliva e cotti alla griglia, al forno, o lessati. La presenza di verdura (meglio se cruda) servirà per integrare l'apporto di vitamine, di sali e di fibra; se si rivelasse difficile inserirla come ingrediente della ricetta, si potrà provare a proporla prima, in pinzimonio, come stuzzicante antipasto.
Basta organizzarsi
Certo, a volte la preparazione di un piatto unico può apparire un po’ laboriosa: bisogna ammollare i legumi, pulire le verdure, mondare la carne… a conti fatti, però, preparare un piatto unico non richiede in genere maggior impegno di un pasto tradizionale, senza dimenticare che si avranno poi un minor numero di piatti e di stoviglie da lavare e che sarà richiesto un minor impegno nel servizio. Del resto, la moderna tecnologia alimentare oggi ci può venire in aiuto: in qualsiasi supermercato si possono trovare verdure fresche già pulite e mondate, legumi surgelati, carni e pesci in pezzature già porzionate, impasti di pane prelievitati, e, per quanto riguarda le cotture, un valido aiuto può arrivare dall'uso della pentola a pressione o del forno a microonde.