Nel 2021, con la diciassettesima revisione dell'elenco, sono stati inseriti 6 nuovi prodotti tradizionali. Di seguito nomi e una breve descrizione
Nei prodotti vegetali
ARANCIA AMARA DEL GARDA
Come gli altri agrumi, l’arancio amaro viene coltivato lungo la fascia costiera dell’alto Garda bresciano sfruttando le antiche limonaie, ma è non è insolito trovare questa pianta anche al di fuori del perimetro di queste strutture grazie alla sua maggiore resistenza alle temperature invernali. Il frutto è leggermente più piccolo di quello della classica arancia dolce, con una buccia spessa e molto ruvida. L’interno del frutto possiede parecchi semi e ha una polpa poco sugosa, il gusto più aspro ed amaro dell’arancia dolce. La sua buccia risulta molto profumata e ricca di olio essenziale
CAPPERO DEL GARDA
Oltre all’agrumicoltura, all’olivicoltura e alla viticoltura, la sponda bresciana dell'alto Garda vanta anche la presenza dei capperi, celebrati già dal Cinquecento. I boccioli e i frutti sono saporiti e si consumano tradizionalmente per condire e insaporire piatti a base di pesce, carne, insalate. Oggi vengono proposti anche in nuovi abbinamenti e nella preparazione di dolci e gelati
CEDRO DEL GARDA
Per la coltivazione degli agrumi dell’Alto Garda Bresciano si sfruttano spesso ancora le antiche limonaie che caratterizzano la fascia costiera del territorio e sono documentate fin dal XV secolo. Dimensioni del frutto sono di circa 20-30 cm, forma ovato-ellittica, scorza spessa e rugosa. La buccia ha un aroma delicato, la polpa è asciutta e leggermente acida.
LIMONE DEL GARDA
La coltivazione avviene ancora prevalentemente nelle storiche limonaie diffuse lungo la fascia costiera dell’alto Garda fin dal XV secolo. La pianta è caratterizzata da 4 fioriture, i petali e i germogli sono leggermente violacei alla base. Il frutto è leggermente tondo, con buccia fine, molto profumata, il succo piacevolmente aspro. Inoltre, i limoni del Garda presentano elevate concentrazioni di sostanze aromatiche (terpeni).
Nelle paste fresche
CASONCELLO DI PONTOGLIO
Il casoncello presenta una forma a mezzaluna chiuso con i rebbi della forchetta. I casoncelli di Pontoglio hanno un profumo di carni miste (manzo e maiale), uniti all'aroma del vino rosso della Franciacorta, il tutto insaporito con Grana Padano DOP stagionato 20 mesi e un pizzico di spezie a completare il palato. Nel piatto vengono posizionati al centro e conditi con burro fuso e salvia
Nei prodotti della gastronomia
TOC
Polenta preparata con burro genuino e formaggio d'Alpe. Il Toc viene servito in un paiolo di rame da cui viene prelevato con un cucchiaio di legno. La particolarità del mangiare il Toc sta nel rito del consumarlo tutti insieme, seduti in cerchio intorno al paiolo situato al centro del locale. Muniti di un lungo cucchiaio di legno, se ne prende una piccola quantità da tenere in mano, appallottolarla e mangiarla così, con le dita, senza tanti complimenti. Poi, se ne prenderà un altro po’, mentre l’impasto continuerà a rimanere caldo nel paiolo
In allegato le schede complete e l'elenco aggiornato dei prodotti tradizionali della Lombardia, che salgono a 268.