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Lugana DOC

Raffinato bianco lacustre, l’origine del Lugana DOC è certificata fin dal Settecento, ma la tradizione viticola di queste terre a Sud del lago di Garda - a cavallo di due provincie (Brescia e Verona) e di due regioni (Lombardia e Veneto) - risale quantomeno ai Romani. Nata nel 1967, la Denominazione di Origine Controllata Lugana è la prima riconosciuta in Lombardia e una delle primissime in Italia, a testimonianza del legame storico e inscindibile tra questo bianco e il suo territorio.

L’attuale disciplinare di produzione prevede ben cinque tipologie di Lugana: la versione “base”, Superiore e Riserva, secche e ferme, e le versioni Vendemmia Tardiva e Spumante, più particolari e ricercate.

Lugana DOC
Il Lugana “base” è il motore produttivo di tutta la denominazione, il suo mattone fondamentale, l’ago qualitativo della zona: il suo volano produttivo copre quasi il 90% della DOC.

Presenta un colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli; i profumi, delicati e quasi accennati, offrono sensazioni floreali miste a note di mandorla; il gusto è garbato, stilizzato, definito, teso e gustoso.

Può rimanere in cantina per 2-3 anni.

Lugana Superiore DOC
Introdotto nel disciplinare di produzione a partire dal 1998, il Lugana Superiore, che per definirsi tale deve essere affinato almeno un anno dalla vendemmia, presenta un profilo sensoriale più variegato e complesso rispetto alla versione “base”: il colore ha riflessi più dorati e i profumi, più articolati, offrono sentori di erbe di campo, clorofilla, mela e agrumi maturi (mandarino in primis), uniti a note di nocciola o spezie con il passaggio nel legno (oggi sempre meno nuovo e tostato, e di dimensioni superiori di quello della barrique); il palato, di maggior struttura, è sorretto da un’acidità viva e tonica, ed è attraversato da una sapidità di matrice minerale che sa conferire intriganti sfumature “salate” al vino.
Ha una potenzialità evolutiva che può tranquillamente dipanarsi lungo una decina d’anni di conservazione in cantina.

Lugana Riserva DOC
Il Lugana Riserva è la naturale evoluzione della tipologia Superiore: deve invecchiare o affinarsi per almeno 24 mesi, di cui 6 in bottiglia; ha toni cromatici più accesi, profumi più evoluti e complessi, con note di pietra focaia e sentori balsamici. Presenta una mineralità più calda al palato ma parimenti avvolgente, sapida e persistente.

Lugana Vendemmia Tardiva DOC
Il Lugana Vendemmia Tardiva, diverso, più “sperimentale” ma lontano dalla dolce viscosità di un passito tradizionale. È ottenuto con una surmaturazione in pianta attraverso una raccolta tardiva delle uve tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, senza ulteriori appassimenti in fruttaio.
Queste uve, più ricche e concentrate, conferiscono al Lugana un profilo tendenzialmente “tardivo”, più morbido e denso ma non eccessivamente dolce.

Lugana Spumante DOC
La versione Spumante rappresenta invece una tradizione consolidata, nonostante l’esiguità dei numeri produttivi. Il Lugana Spumante è prodotto sia con il metodo Charmat o Martinotti (presa di spuma in autoclave) sia con il metodo classico (rifermentazione in bottiglia): nel primo caso il quadro organolettico è improntato a una maggior semplicità e freschezza, con profumi primari di agrume (cedro in primis) e un perlage più cremoso e generoso, mentre nel secondo il profilo diventa più raffinato e complesso, con un bouquet più elegante e dinamico e un perlage più aggraziato e “croccante”.

Denominazione tutelata dal Consorzio Tutela Lugana DOC, nato nel 1990 per svolgere attività di tutela e valorizzazione della denominazione e del marchio, comprende 142 aziende e copre 1.500 ettari circa.

Il Disciplinare del Lugana DOC
Di seguito, in allegato, è possibile leggere e scaricare il Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata "Lugana".

Disciplinare Lugana DOC

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